Le parole di Don Riccardo Robella, cappellano del Torino bloccato in Israele nel bel mezzo della guerra

In un’intervista rilasciata a Tuttosport, il cappellano del Toro Don Robella ha parlato della situazione che sta vivendo in Israele, in cui si trova per un pellegrinaggio in Terra Santa: “Anche noi abbiamo provato un po’ di paura, soprattutto sabato nel giorno dell’attacco di Hamas. Adesso qui per le strade si coglie meno agitazione quando incrociamo i soldati israeliani. Terribile, tutto. La guerra chiama guerra, la logica della guerra è solo morte e distruzione. Siamo qui che preghiamo per la pace con tutto il nostro spirito”.

Le parole di Don Robella

“Da venerdì sera siamo a Gerusalemme. Siamo in 27, io e un gruppo di pellegrini torinesi, soprattutto di Nichelino. Ci troviamo qui per un pellegrinaggio in Terra Santa, siamo arrivati in Israele il giorno prima. Subito a Betlemme, poi abbiamo girato la Galilea. La sera Gerusalemme e il mattino dopo è arrivato l’attacco di Hamas. Ci tengo a tranquillizzare tutti, prima di tutto i parenti dei pellegrini qui con me. Stiamo tutti bene. Gerusalemme non è sotto le bombe, la cittĂ  è sacra per tutti. Però, certo, il timore degli israeliani è che possa scatenarsi qualche attentato terroristico anche qui. Ogni tanto suona l’allarme in cittĂ , quando si temono attacchi dal cielo. In questi giorni abbiamo notato alzarsi in lontananza colonne di fumo. Oppure, dopo qualche allarme, abbiamo visto in cielo i missili sparati dagli israeliani per distruggere quelli di Hamas. Il frastuono delle esplosioni, ma abbastanza lontano, non sopra le nostre teste“.

don Riccardo Robella
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ultimo aggiornamento: 11-10-2023


13 Commenti
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eleonoragranata
1 anno fa

Rev. don Rodella, prego affinchè lei e i pellegrini che sono con lei possiate tornare tutti sani e salvi alle vostre case, dai vostri cari.
Quando una guerra inizia, raramente si è al sicuro. Spero che gli Italiani non debbano mai fare un’esperienza diretta.

ToroRiverforever
ToroRiverforever
1 anno fa

Ciao Ele!!!

madde71
madde71
1 anno fa

un convento in un posto apparentemente fuori pericolo,beh prega ininterrottamente,x 43 anime innocenti,tra i 4 anni ed un mese,alcuni decapitati,prega prega prega seriamente

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Brutta cosa la guerra, in generale.
Quando poi si “riesce” a uccidere (anche bambini) a sangue freddo, significa che l’uomo stesso, in quanto tale, è morto.

eleonoragranata
1 anno fa

Caro GD. Quando mio fratello è stato trucidato dai guerriglieri del MEND aveva 10 anni. La guerra scatena gli istinti peggiori negli uomini.

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Mi spiace molto ele

Vero, a volet qui o allo stadio usiamo dei termini troppo forti. E ci prendiamo troppo sul serio sulle questioni calcio o affini
Poi arriva la realtĂ  a farci capire i vari piani su cui incentrare la discussione

eleonoragranata
1 anno fa

Ti ringrazio GD, è un dolore che non auguro a nessuno. Sono giorni che vivo male pensando a quanto accade in Palestina…
Rivivo le mie esperienze da bambina. se poi si pensa a quanti massacri e uccisioni ogni giorno accadono nel mondo…
Grazie ancora

ToroRiverforever
ToroRiverforever
1 anno fa

🥹🥹🥹🥹🥲🥲🥲🫂🫂

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